In Cultura e comunità, Facilitazione, Progetti attivi

Tra il 31 marzo ed il 3 aprile a Casa Leonardo si è svolto, nell’ambito del progetto Padova città policentrica 2, “Go Deep Game Casa Leonardo – Progettare con la comunità” sono stati 4 giorni di attività di facilitazione di gruppo e di gioco di comunità alla scoperta della comunità di Brusegana e dei rioni limitrofi.

Il gruppo di partecipanti composto in totale da 25 persone durante le diverse fasi del gioco ha in una prima fase creato legami tra i diversi partecipanti e conosciuto le strutture e la storia di Casa Leonardo per poi muoversi nel quartiere alla ricerca della bellezza e dell’abbondanza entrando in contatto con le persone che vi abitano e le realtà associative e commerciali attive nei dintorni, trovando spesso validi alleati.

Alla fine di questa prima fase, chiamata nel Go Deep Getting Ready, il gruppo ha iniziato ad affrontare la fase centrale del gioco rappresentata dalla linea della vision, che ha permesso di iniziare a sognare prima e a rappresentare visivamente quello che potrebbe essere il futuro di casa leonardo in un primo passo di quello che sarà poi il percorso partecipato che la porterà a diventare una casa di quartiere. In questa fase si sono immaginate possibilità di incontro tra persone di diverse culture e di diverse età all’interno della casa ed una forte contaminazione con uno scambio costante tra l’interno e l’esterno della casa.

Trattandosi di un attività fortemente legata alla definizione della vision del luogo in cui veniva ospitata ma anche di un workshop dedicato ad organizzazioni e a persone interessate al Go Deep come metodologia di facilitazione, si sono aggiunte al percorso del gioco anche momenti di approfondimento teorico sulle metodologie da cui prende vita, il Process Work e l’Oasis Game, e si sono giocate anche alcune carte di altre linee per esplorare dinamiche connesse a quello che stava succedendo nel gioco, come ad esempio le dinamiche di potere e rango legate ai privilegi personali (dalla linea Power) o la ricerca di momenti che favoriscono l’essere in comunità (dalla linea Togetherness).

Come sempre succede nel Go Deep, il gruppo riflette dopo i primi 2 giorni di attività su quali elementi caratterizzano lo specifico processo che stanno vivendo e quali di questi è importante che siano presenti nella sfida finale che conclude il gioco. Questi elementi vengono raccolti dai facilitatori del gioco (in questo caso Daniela di Nora ed Emiliano Bon) che propongono poi ai partecipanti quali sono i criteri della sfida che devono superare per “vincere” nel gioco: nel caso specifico si è deciso la realizzazione di una merenda musicale che portasse all’interno di Casa Leonardo almeno 50 persone che lasciassero il loro sogno per quel luogo.

Nella realizzazione della sfida i partecipanti al Go Deep devono seguirne i diversi principi come ad esempio: non utilizzare i soldi ma basarsi sulla abbondanza già presente in comunità, includere la diversità e le varie voci che sono presenti, cercare e portare la bellezza nella realizzazione dell’evento.

Una volta deciso l’evento di comunità la fine del sabato pomeriggio e parte della domenica mattina, i partecipanti si sono divisi in gruppi per la fase organizzativa che ha portato poi la domenica dalle 16 alle 19 alla realizzazione delle attività che hanno portato oltre le 50 persone poste come obbiettivo all’interno di Casa Leonardo, alcune che l’avevano frequentata come scuola elementare anche molto decenni prima, altre che pur abitando li vicino non erano mai entrate e si sono avvicinate incuriosite, altre ancora arrivate da altra zone della città attratte dell’evento e incuriosite dal Go Deep. Tutte hanno lasciato i loro sogni e le proposte per il futuro di Casa Leonardo e segnalato i loro posti del cuore nel quartiere. Chi la conosceva già ha avuto la possibilità di rivedere l’interno della struttura, magari cercando la vecchia aula di scuola, per chi la vedeva per la prima volta sono stati organizzati dei giri all’interno con la spiegazione dei diversi spazi e delle attività che si erano realizzate durante il Go Deep.

La raccolta dei sogni sul futuro di Casa Leonardo, come uso dello spazio e come attività possibili, è stata anche l’occasione per informare le persone presenti su quali attività già esistevano, sia all’interno della struttura (come ad esempio la sala prove) che nel quartiere. Una della modalità che Casa Leonardo potrebbe utilizzare in futuro per essere maggiormente in contatto con i rioni circostante potrebbe essere quella di aver e una funzione di “megafono” e “vetrina” per quello che succede nel quartiere.

 

Oltre ai molti cittadini, hanno partecipato all’evento anche la consulta di quartiere,  rappresentanti di diverse associazioni interessate a realizzare le proprie attività negli spazi di Casa Leonardo in futuro, alcune che già conoscevano lo spazio e l’associazione Xena altre conosciute durante i giorni del gioco, e di attività commerciali dal quartiere che hanno anche contribuito alla realizzazione della merenda regalando il cibo e le bibite. Durante i 4 giorni totali del gioco oltre 100 persone hanno transitato all’interno di Casa Leonardo aumentandone la vitalità. La visibilità e gli scambi di relazioni con il quartiere.

Le attività di Go Deep game a Casa Leonardo – progettare con la comunità , cosi come tutte quelle del progetto Padova città policentrica 2 si svolgono con il contributo della fondazione Cariparo e del Comune di Padova e sono realizzate in collaborazione con la consulta di quartiere 6A e con l’assessorato al decentramento del comune di Padova.

Per maggiori informazioni sul Go Deep si può consultare il sito Go Deep Game (godeepproject.org) la pagina facebook Go Deep Game | Facebook e scrivere a evs@xena.it

 

 

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